Piritta Martikainen. Vedelle
15.11.-13.12.2020
Piritta Martikainen, nata in Finlandia e svizzera di adozione, con la serie VEDELLE (“All’acqua”) esplora attraverso un gruppo di fotografie e alcuni video le varie forme dell’acqua nel contesto naturale e riflette sul profondo rapporto che la lega a questo elemento. Nata e cresciuta in Finlandia, un territorio che vede oltre 50’000 laghi sulla sua superficie, Martikainen vede nell’acqua non solo un simbolo “ereditario” della propria terra natia ma, soprattutto, uno strumento ideale per un’indagine ad ampio raggio sul dato visibile e l’invisibile. Come scrive bene Elio Schenini nel saggio in catalogo «Diversamente da quanto potrebbe apparire a prima vista, quelle di Piritta Martikainen non sono mai semplici visioni naturalistiche. Non si tratta per lei di documentare fotograficamente dei paesaggi naturali più o meno incontaminati, quanto piuttosto di trovare dentro questi stessi paesaggi la risonanza della propria vita interiore. Vi è quasi sempre nelle sue immagini una tensione che rimanda a una dimensione onirica, oppure un’ambiguità visiva che incrina inesorabilmente l’apparente immediatezza e banalità dell’inquadratura». Oggetto solo apparentemente occulto della ricerca artistica sono i panorami interiori, i ricordi, le presenze umane: le immagini, di grande delicatezza cromatica, si caratterizzano per un fuori fuoco quasi costante, a rivelare la mediazione creativa della visione reale, colta in entrambe le sue terre d’appartenenza: la Finlandia e la Svizzera.