Tra i protagonisti del rococò internazionale Carlo Innocenzo Carloni (1686/87- 1775) è presente in collezione con un bozzetto ad olio raffigurante L’Apoteosi di Ercole, tela tipica della produzione allegorica dell’autore. Coevo è un certo numero di tele attribuibili a Giuseppe Antonio Petrini (1677-1755/59) o alla bottega del maestro, ma un ruolo rilevante nella sezione settecentesca delle collezioni del Museo d’arte Mendrisio lo ricopre certamente Giovanni Battista Bagutti (1743-1823), autori di molti trasparenti (oggi custoditi nel Museo del Trasparente di Casa Croci) e di alcuni pregevoli dipinti tra cui il Trasporto dell’Arca santa, opera nella quale traspare una narrazione già orientata allo stile neoclassico. Oltre ai ritratti di Domenico Pozzi (1745-1796) vanno citati anche i paesaggi di Giovanni B. I. Colomba, idilliaci e malinconici, perfettamente coerenti con l’atmosfera fin de siècle che caratterizza la sua tarda produzione.